Il primo algoritmo creato da Nicola Gaibazzi e Claudio Reverberi, prende il nome dalla società fondata dai due cardiologi: Heart Sentinel, la “sentinella del cuore”.
Ricerche scientifiche hanno dimostrato inequivocabilmente i vantaggi dell’attività fisica nella prevenzione degli eventi cardiovascolari. Ma, al tempo stesso, hanno accertato come, durante l’attività fisica, il rischio di arresto cardiaco aumenti sensibilmente.
Ogni giorno, nel mondo, centinaia di milioni di persone svolgono attività fisica ludico-amatoriale spesso in solitaria e senza testimoni. Ogni anno, migliaia di persone muoiono, nel mondo, durante l’attività sportiva sia essa agonistica o ricreativa. Heart Sentinel è in grado di rilevare l’insorgere di un arresto cardiaco, combinando la lettura degli impulsi elettrici del battito, con i dati di movimento del corpo.
Quando rileva l’arresto cardiaco, l’algoritmo è in grado di inviare immediatamente messaggi a numeri predefiniti e fornire, tramite geo-localizzazione, la posizione esatta ai soccorritori, favorendo una assistenza rapida e mirata. Il successo delle manovre di rianimazione – che comprendono la defibrillazione elettrica – decresce progressivamente con lo scorrere del tempo, e si riduce a zero quando l’inizio delle manovre si verifica dopo 10 minuti dall’arresto cardiaco.
La tecnologia, negli ultimi anni, ha messo a disposizione dello sportivo molteplici applicazioni in grado di fornire informazioni sulla frequenza cardiaca, il consumo calorico, l’itinerario seguito. Ma nessuno è in grado, come Heart Sentinel, di riconoscere l’irregolarità del ritmo cardiaco che si associa all’arresto cardiaco e di far partire autonomamente un messaggio con geo-localizzazione, che attivi in tempo rapidissimo la catena del soccorso.
Heart Sentinel può essere utilizzato tramite una semplice fascia-cardiofrequenzimetro bluetooth (BLE) disponibili sul mercato, che molti sportivi già possiedono. Attraverso un algoritmo brevettato, l’app dedicata per smartphone e smartwatch, attualmente utilizzata per finalità di studio, è in grado di riconoscere l’aritmia ed inviare un sms in automatico a tre numeri prescelti (parenti, amici stretti). Nel messaggio sono incluse le coordinate GPS per facilitarne la comunicazione immediata al 118.
I potenziali utilizzatori sono tutti gli atleti outdoor e i cardiopatici, per i quali l’attività fisica riabilitativa viene considerata una terapia.
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